Alessandro Deledda

Fondatore e Direttore Artistico della Scuola. Insegnante di Pianoforte Jazz, Tastiere e Musica Elettronica

Laboratorio

Curriculum

Laureato con lode in Pianoforte Jazz presso il Conservatorio di Musica “F. Morlacchi” di Perugia, è pianista, compositore, arrangiatore, produttore. Dopo un’esperienza ventennale nella didattica fonda la Scuola di Musica “Piano, Solo” nel 2009.

Da sempre è impegnato in attività concertistica come pianista solista, leader di formazioni popular e jazz, dal trio a piccole orchestre, e pianista accompagnatore per formazioni popular, jazz e classiche per varie società di festival nazionali ed internazionali.

Impegnato nell’attività concertistica riferita alla musica Jazz, Classica, Contemporanea ed Elettronica, si è esibito come leader e come side in progetti con vari jazzisti del panorama nazionale ed internazionale quali Ares Tavolazzi, Stefano Cantini, Marco Tamburini, Luca Aquino, Zlatko Kaucic, Giancarlo Schiaffini, Stefano Senni, Katja Cruz, Howard Curtis e tanti altri.

La sua attività didattica, ormai più che ventennale, lo vede attualmente insegnante di pianoforte jazz ai corsi pre-accademici presso il Conservatorio di Musica “F.Morlacchi”, ed è spesso chiamato come docente esterno per seminari e conferenze anche in qualità di produttore discografico di chiara fama.

Da segnalare inoltre nel 2010 l’uscita del suo primo disco sperimentale al confine tra la musica elettronica e la libera improvvisazione pianistica intitolato “Conception & Contamination”, edito Warner Chappel Music Italy, in distribuzione mondiale.

Il suo ultimo lavoro discografico “Morbid Dialogues” è uscito il 13 Gennaio 2016 per l’etichetta Emme Record Label/Delexy. Il titolo ben esemplifica l’essenza di questo progetto animato dall’esigenza del pianista di lasciarsi travolgere dall’attimo creativo, dalla necessità di abbandonarsi all’improvvisazione totale nella continua ricerca espressiva totalmente scevra da strutture  precostituite. Un disco pieno di energia in cui la sperimentazione, mai fine a se stessa, diviene veicolo attraverso il quale esprimere sentimenti e stati d’animo. Alessandro Deledda si è avvalso, per questa avventura discografica, di uno straordinario ensemble formato dal sassofonista – clarinettista Francesco Bearzatti (miglior ancia 2011 referendum Musica Jazz e Miglior Sax Tenore Jazz It awards, Miglior Musicista Europeo 2011 Accademie Jazz Francaise) special guest del disco, dalla contrabbassista Silvia Bolognesi e dal batterista Ferdinando Faraò. Ognuno di loro ha contribuito in modo determinante per la  riuscita di questo disco tutto italiano ma con un forte respiro internazionale, ricco di tensione musicale in cui prevale l’entusiasmo e la padronanza strumentale di questa nuova realtà del Jazz italiano. Deledda e i musicisti quindi dialogano in maniera totalmente estemporanea, lasciando ampio spazio alla bellezza musicale, all’evoluzione melodica e  alla ricerca sonora  partendo dal suono, da un elemento ritmico, da un suono sintetizzato o aleatorio. Un disco di Jazz contemporaneo, conseguenza di un forte interplay e di una crescente idea compositiva tra i quattro musicisti.